Corte Costituzionale tedesca: sentenza non riguarda QE pandemico e aiuti Ue per crisi coronavirus
“La decisione pubblicata oggi non interessa qualsiasi misura di assistenza finanziaria adottata dall’Unione europea o dalla Bce nel contesto attuale della crisi di coronavirus”. E’ quanto si legge nel verdetto con cui la Corte Costituzionale tedesca si è espressa ul programma PSPP della Bce, meglio noto come Quantitative easing (QE).
La Corte ha stabilito che il piano viola in parte la legge, riferendosi al principio di proporzionalità contenuto dei Trattati Ue.
“Gli acquisti di bond governativi della Bce violano parzialmente la legge”, si legge nel testo.
“Un programma di acquisti di bond governativi soddisfa il principio della proporzionalità se si presenta come mezzo necessario e adatto a soddisfare l’obiettivo che si è preposto di raggiungere – recita il verdetto – Il principio della proporzionalità richiede che vengano identificati, ponderati e bilanciati tra di loro l’obiettivo di politica economica e gli effetti di politica economica. Laddove l’obiettivo di politica monetaria di un programma viene perseguito in modo incondizionato e i sui effetti di politica economica ignorati, il principio di proporzionalità non viene rispettato in modo manifesto”.
“Il principio è inciso nell’Articolo 5 (1) e nell’Articolo 5 (4) del Trattato sull’Unione europea”, si legge ancora nel verdetto della Corte costituzionale tedesca.