Conti SocGen preoccupano le banche del Ftse Mib, brusco stop dopo striscia rialzi
Se nei giorni scorsi i numeri di Deutsche Bank e UBS avevano portato il sereno sul settore bancario, protagonista di forti rialzi nelle ultime sedute, oggi l’umore è girato in negativo complici soprattutto i deboli numeri di Societe Generale (SocGen), il cui titolo affonda a -8% a Parigi. La banca francese ha chiuso il primo trimestre del 2020 con una perdita netta di 326 milioni di euro rispetto all’utile per 686 milioni di un anno fa. Pesa la perdita di ben 537 mln della divisione corporate e investment banking. I ricavi complessivi sono scesi del 16,5% a 5,17 mld. SocGen ha inserito nel trimestre accantonamenti per perdite su crediti a 820 milioni di euro.
Indicazioni che alimentano le preoccupazioni in vista dei conti delle banche italiane in arrivo settimana prossima (Intesa Sanpaolo martedì 5 e Unicredit giovedì 7).
Oggi a Piazza Affari la peggiore è Unicredit con -4,5% a 7,04 euro, complice anche il taglio di outlook deciso da S&P, seguita da Intesa Sanpaolo e Bper con -3,7%. Calo del 3% per Banco BPM, mentre l’unica a salvarsi è UBI (+0,47%).
Le banche pagano anche l’allargamento dello spread di oggi, accentuatosi dopo la Bce, e le indicazioni S&P che ha tagliato l’outlook di diverse banche italiane da stabile a negativo, tra cui quello di Unicredit, a causa dei rischi legati a Covid-19. Secondo l’agenzia di rating, nonostante le misure fiscali e monetaria attenuino gli effetti sull’economia, gli utili delle banche, la qualità dell’attivo e, in alcuni casi, la capitalizzazione, si indeboliranno significativamente fino alla fine del 2020 e fino al 2021.