Consob, Savona su mondo cripto ‘in rapida evoluzione: sembra boom contratti derivati prima di crisi 2008’
Nell’annuale incontro con il mercato finanziario, in occasione della presentazione della Relazione della Consob per il 2020, Paolo Savona, presidente della Consob, ha affrontato in modo ampio tra le altre la questione sempre più attuale delle criptovalute.
“La diffusione degli strumenti virtuali ha sollecitato la nascita delle già ricordate ‘piattaforme tecnologiche’ che consentono modalità di accesso ai servizi di pagamento e di negoziazione in titoli più rapide e meno costose rispetto a quelle offerte dalle banche e dagli altri intermediari – ha fatto notare Savona – Le funzioni di custodia e scambio da esse inizialmente svolte si sono evolute per accogliere operazioni sempre più articolate e complesse, ivi incluse la concessione di crediti garantiti da propri o altrui strumenti virtuali o la stipula di contratti derivati usando come collateral le cryptocurrency, anche per più operazioni dello
stesso tipo”.
Savona ha sottolineato che “questi nuovi comparti del mercato sono in rapida evoluzione e sembra ripetersi l’esperienza antecedente la crisi del 2008, quando i contratti derivati si svilupparono fino a raggiungere una dimensione di dieci volte il PIL globale, assumendo forme complesse che ricevettero un rating elevato. Pur con le dovute distinzioni, è prevedibile che stia accadendo qualcosa di analogo nel mercato dei prodotti monetari e finanziari virtuali, soprattutto criptati”.