Consiglio Ue, Draghi: ‘su Unione bancaria nessun accordo. Pandemia non finita, su variante Delta continuare con vaccini e aumentare tamponi’
“Sull’Unione bancaria non c’è stato un accordo ed è meglio che non ci sia se deve essere su termini per noi inaccettabili.” Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio Ue. “Ma non siamo solo noi – ha precisato Draghi – non si sono trovate alla fine le necessarie convergenze sui vari aspetti dell’Unione bancaria, da un lato l’assicurazione sui depositi, dall’altro i vincoli che si vogliono mettere sui portafogli bancari investiti in Titoli di Stato”.
Il premier ha parlato anche del rischio pandemia che continua a incombere sulla ripresa economica: “Il Pnrr più le politiche fiscali nazionali faranno aumentare la crescita e la porterà a un tasso più alto di prima della pandemia (..) L’argomento per mantenere una politica fiscale espansiva focalizzata sempre più sugli investimenti è che bisogna mirare alla crescita, a tassi più alti di quelli pre-pandemia”. Ma occhio alla minaccia della pandemia Covid-19:
“La pandemia non è finita, va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza”. In Gran Bretagna, ha continuato, “la variante Delta sta creando incertezza anche sulla ripresa economica”.
E “a settembre non vogliamo trovarci nella stessa situazione dello scorso anno. In un anno avremo pure imparato qualcosa”. In ogni caso in Italia, riguardo alla variante Delta, “serve continuare con determinazione la campagna vaccinale, continuare e aumentare i tamponi, aumentare il sequenziamento”.