Confinvest: risultati in declino nel primo semestre 2021, contesto di mercato difficile per l’oro
Confinvest ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi pari a 14,3 milioni di euro, rispetto a 19,9 milioni del pari periodo dello scorso anno. Il fatturato evidenziato recepisce le variazioni dovute alla applicazione dei principi contabili internazionali, che hanno comportato un cut-off di euro 1,1 rispetto al fatturato di 15,4 milioni con i principi contabili nazionali, con il relativo ristorno del magazzino. Il 66% dei Ricavi si riferisce alla negoziazione di oro fisico da investimento sotto forma di monete d’oro, il 30% si riferisce alla negoziazione di lingotti d’oro certificati dalla LBMA e il restante 4% si riferisce a Conto Lingotto.
L’Ebitda si attesta a 37 migliaia di euro (1,02 milioni nel 1H 2020). La riduzione della marginalità è superiore alla variazione del fatturato, e ciò evidenzia come l’incidenza della leva operativa e le economie di scala della società sia molto elevata. L’Ebit si attesta a -58 migliaia di euro (989 migliaia nel 1H 2020), dopo ammortamenti e svalutazioni per 95 migliaia (33 migliaia nel 1H 2020), principalmente attribuibili all’ammortamento della piattaforma tecnologica. L’utile netto si attesta a -65 migliaia di euro, rispetto a 669 migliaia nel 1H 2020. La Posizione Finanziaria Netta è cash positive per 0,12 milioni di euro rispetto al cash positive per 2,72 milioni al 31 dicembre 2020.
“Nei prossimi mesi la gestione si concentrerà nello sviluppo di azioni dirette verso i principali operatori finanziari, con accordi con istituti bancari e società di intermediazione, e con il mondo della consulenza finanziaria, per aumentare il business tradizionale” si legge nel comunicato. Inoltre, “valuteremo l’affiancamento del Conto Lingotto ad altre aziende Fintech già affermate e che abbiano caratteristiche compatibili, che permettono di capitalizzare il nostro know-how specifico del settore e di espandere il mercato di riferimento; inoltre seguiteremo nello sviluppo dei rapporti e nella integrazione con il canale bancario e con il mondo della consulenza finanziaria, per ampliare la clientela più tradizionale”.