Confcommercio: deteriorarsi aspettative rappresenta elemento di criticità per ripresa 2021
“Il netto calo della fiducia registrato a novembre era largamente atteso. Seppure di dimensioni meno ampie rispetto a marzo, ha comunque riportato il sentiment di famiglie ed imprese sui livelli di inizio primavera”. Questo il commento dell’ufficio studi di Confcommercio ai dati sulla fiducia a novembre diffusi oggi dall’Istat. Ci sono poi settori che soffrono più di altri, con la situazione che “particolarmente critica” per gli operatori turistici che hanno conosciuto un brusco peggioramento tra ottobre e novembre delle loro aspettative, dopo la risalita dei mesi estivi.
“Il deteriorarsi delle aspettative e il prolungarsi di un clima di sfiducia – conclude Confcommercio – rappresentano un ulteriore elemento di criticità per la ripresa del 2021. Vi è il rischio che la caduta in una fase ‘depressiva’ renda famiglie e imprese meno reattive nel momento di un ritorno alla normalità, limitando le potenzialità di crescita di consumi e investimenti”.