Collocamento nuovo CCTeu: Mef, domanda complessiva per 10,7 mld
Sono stati diffusi ieri dal ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) i dettagli dell’emissione tramite sindacato del nuovo CCTeu con scadenza 15 ottobre 2030 e cedola semestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi con uno spread aggiuntivo di 75 punti base. Il Tesoro ha fatto sapere che hanno partecipato all’operazione oltre 100 investitori per una domanda complessiva pari a circa 10,7 miliardi di euro. La quota maggiore è stata sottoscritta da banche (il 60,9%), mentre i fund manager hanno sottoscritto il 14,1% del collocamento. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato il 20,4% dell’emissione (in particolare il 20% è andato a banche centrali ed istituzioni governative, mentre il 0,4% è stato sottoscritto da fondi pensione e assicurazioni). Agli hedge fund è stato allocato il 3,5% dell’ammontare complessivo, mentre la quota residuale dell’1,1% è stata sottoscritta da imprese non finanziarie.
Il collocamento è stato caratterizzato da una distribuzione geografica con un’ampia presenza di investitori domestici (pari al 78,5%). Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento è stata allocata nel Regno Unito e Irlanda (10,5%), Francia (3,3%), Germania, Austria e Svizzera (3,2%), penisola iberica (2,4%), Benelux (1,7%), mentre una quota residuale è stata acquistata da altri investitori europei (0,4%).
L’operazione è stata effettuata tramite la costituzione di un sindacato composto da BNP Paribas, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre i restanti Specialisti in titoli di Stato italiani sono stati invitati in qualità di co-lead manager.