Cir: Opa parziale sul 12,3% del capitale. Esborso totale potenziale di 80 mln di euro (analisti)
Tiolo CIR in salita a Piazza Affari segnando al momento +2,18% a 0,515 euro dopo aver annunciato un’offerta pubblica volontaria parziale sul 12,3% del proprio capitale al prezzo di 0,51 euro per azione, per un esborso totale potenziale di 80 milioni.
“Tenendo conto che la controllante Fratelli de Benedetti Spa ha dichiarato di non partecipare (30,8%) e le azioni proprie sono escluse (2,1%) è come se venisse comprato il 18,6% del flottante”, spiegano gli analisti di Equita. “Sebbene in passato Cir avesse già effettuato il buy-back, comprando progressivamente sul mercato il 19% che poi è stato cancellato in occasione della fusione Cir-Cofide, questa operazione non è finalizzata alla cancellazione”, aggiungono. In caso di totale adesione, la partecipazione di controllo della Fratelli de Benedetti Spa salirebbe dal 30,8% al 35,1% (e i diritti di voto dal 45,3% al 49,4% assumendo che i titoli consegnati non abbiano un diritto di voto multiplo). Inoltre, prosegue Equita, “la cassa netta scenderebbe a circa 300 mln includendo i fondi hedge, restando una componente importante del Nav (circa 34%), le azioni proprie totali salirebbero al 14,4%, il Nav salirebbe del 4% circa a 0.74 euro per azione. L’offerta non è condizionata a un quantitativo minimo di azioni e in caso di adesioni superiori ci sarà il riparto. Il periodo di offerta ipotizzabile, secondo Equita, è a inizio giugno.