Cina, lockdown da Covid, alt produzione: Pmi manifatturiero in contrazione per secondo mese consecutivo ad aprile
I timori per il rallentamento dell’economia cinese sono stati confermati nel fine settimana dalla pubblicazione dei dati relativi agli indici Pmi manifatturieri, relativi al mese di aprile e stilati sia dai privati che dal governo di Pechino.
Il Pmi manifatturiero ufficiale è sceso a 47,4 punti, confermando la fase di contrazione per il secondo mese consecutivo, dopo i 49,5 punti di marzo. L’indice si è attestato infatti sotto la soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione (valori al di sopra).
L’indice Pmi manifatturiero privato stilato congiuntamente da Caixin/Markit ha anch’esso confermato la fase di contrazione, scendendo fino a 46 punti, dai 48,1 punti di marzo.
Il trend si spiega con le misure di lockdown che sono state lanciate in Cina per arginare la nuova ondata di Covid, in linea con la Zero Covid policy stabilita dalle autorità governative.
Diverse aziende hanno dovuto sospendere le proprie attività provocando ulteriori strozzature alle catene di approviggionamento.