Chiusura Borsa Milano: migliori e peggiori del Ftse Mib nel giorno di Draghi
L’effetto Mario Draghi ha messo le ali oggi a Piazza Affari con Ftse Mib che ha chiuso a +2,09% risultando la migliore Borsa UE. L’ex governatore della Bce ha accettato con riserva l’incarico di formare un governo istituzionale. A detta di Luigi De Bellis, co-responsabile research team di Equita, la credibilità di Draghi a livello internazionale potrebbe spostare flussi di capitale sull’Italia. Equita suggerisce di puntare su titoli liquidi (quindi appartenenti all’indice Ftse Mib) che traggono vantaggio dalla riduzione dello spread, dall’implementazione degli investimenti legati al Recovery Fund e/o dalla riduzione dello `sconto Italia`.
In evidenza oggi il comparto bancario con rialzi di oltre +4% per Intesa Sanpaolo e Unicredit. Molto bene anche Bper +5,57%. Tra le più sensibili all’andamento dei titoli di Stato c’è anche Poste Italiane, che ha chiuso a oltre +7%.
Reazione molto positiva anche da parte delle utility: Enel segna +4,29%, +5,24% A2A e oltre +3% per Hera.
In volata anche Atlantia (+6,07%) sulla speranza che un nuovo governo possa sciogliere i nodi su Aspi. In una intervista sul Sole 24 Ore, il fondo TCI, azionista di Atlantia con una quota del 10% circa, torna a sottolineare che l’offerta informale di CDP continua a sottovalutare Aspi, la cui valutazione corretta sarebbe di 11-12 miliardi per l’88% controllato da Atlantia.
Pochi i segni negativi del listino principale. In particolare, scivola Ferrari a -3,65% dopo che già ieri era stato il peggior titolo (-2,97%) in scia alla diffusione dei conti 2020 e della guidance 2021.