CdM dà il via libera al Dpb. Verso prima manovra Draghi da 23 miliardi, tensioni con Lega su pensioni
Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità al Documento programmatico di bilancio (Dpb), che ora sarà inviato a Bruxelles. Il documento rappresenta l’ossatura della prima manovra del governo Draghi, da 23 miliardi, di cui 8 sono destinati al taglio delle tasse.
Così si legge nel comunicato stampa diramato dopo la riunione del Consiglio dei Ministri:
“Il Consiglio dei Ministri ha approvato il ‘Documento programmatico di bilancio per il 2022’, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica. Il documento, in via di trasmissione alle autorità europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio. La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”. Tuttavia, come riporta l’Ansa, ci vorranno ancora giorni prima che venga sfornata la versione definitiva della legge di bilancio:
“Pensioni, riforma degli ammortizzatori sociali, revisione dei bonus e dei criteri del reddito di cittadinanza, le modalità del taglio del cuneo fiscale, sono i temi principali che dividono le delegazioni al governo. E la Lega già mette a verbale la sua ‘riserva politica’ sulla proposta del ministro Daniele Franco di un’uscita da quota 100 in due step, con quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023”.