News Notizie Notizie Italia Caro bollette, Draghi: “Pronti a fare di più per le famiglie più deboli”

Caro bollette, Draghi: “Pronti a fare di più per le famiglie più deboli”

30 Novembre 2021 11:44

“Per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre. Interveniamo in legge di Bilancio e siamo pronti a continuare a farlo, con particolare attenzione per le fasce più deboli”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, all’evento Lavoro ed Energia per una transizione sostenibile in cui ha sottolineato di aver “chiesto alla Commissione europea di studiare soluzioni di medio periodo, ad esempio sul tema dello stoccaggio, per limitare le fluttuazioni di prezzo e i rischi per imprese e cittadini”.

“La transizione ecologica – continua Draghi – ha un’importanza esistenziale per noi come individui e per noi come Italia. E’ molto importante che per sfide essenziali per l’Italia e il futuro tutti trovino il modo di andare d’accordo”, ha detto il premier all’evento che vede coinvolti sindacati e Confindustria. “In questa sfida dobbiamo essere “aperti a tutto, immaginare quel che è oggi impossibile diventi possibile domani: il panorama delle innovazioni mondiali che vanno a compimento in ogni momento nel mondo è straordinaria, non ci sono confini alle nostre capacità di affrontare questa sfida che è esistenziale, però dobbiamo continuare a lavorare insieme”, ha proseguito il presidente del Consiglio. “La lotta al cambiamento climatico è, con il contrasto alla pandemia, la sfida più importante dei nostri tempi, esistenziale. Richiederà trasformazioni radicali di tecnologie, processi produttivi, abitudini di consumo – ha proseguito il premier – Per avere successo dovrà essere sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. Lo Stato avrà un ruolo centrale nella gestione di questi cambiamenti. Il pubblico dovrà farsi carico di aiutare in particolare i cittadini più deboli” con “tempi della transizione rapidi, ma compatibili con la capacità di conversione delle aziende”.