Caro-Benzina: su ogni litro si paga il 66% di tasse. Assoutenti, intervenire subito su tassazione
Contro la corsa al rialzo dei carburanti il governo Draghi deve intervenire riducendo l’abnorme tassazione che pesa su benzina e gasolio nel nostro paese. Lo afferma Assoutenti, associazione specializzata nel settore dei trasporti, che lancia il grido d’allarme sugli effetti dei rincari alla pompa per le tasche delle famiglie.
“Oggi l’Italia è ai primi posti in Europa per il caro-benzina a causa del peso eccessivo delle imposte che gravano sui carburanti – spiega il presidente Furio Truzzi – Su ogni litro di benzina gli italiani pagano infatti il 66% di tasse tra Iva e accise, il 62,4% sul gasolio. Il prezzo dei carburanti al netto della tassazione risulta, al contrario, tra i più bassi in Ue. Uno squilibrio che danneggia i consumatori del nostro paese e rischia di avere ripercussioni enormi per le tasche delle famiglie”.
Il forte rialzo dei listini alla pompa si ripercuote infatti non solo sui costi dei rifornimenti, ma anche sui prezzi dei prodotti trasportati, considerato che in Italia l’80% della merce viaggia su gomma. Questo significa cmettere in conto rincari per una moltitudine di prodotti di largo consumo, in particolare alimentari e ortofrutta. Non solo. L’andamento dei carburanti si riflette in modo negativo anche su tariffe, bollette, energia, e ha ricadute sui costi sostenuti dall’industria e sull’intero comparto dei trasporti.