Carige: titolo rimane in asta di volatilità, rialzo teorico +8% con rumor su colloqui Fitd con Bper e Credit Agricole
Titolo Carige ancora in asta di volatilità, con un rialzo teorico di oltre +8%. Il trend è condizionato dai rumor riportati dal Sole 24 Ore, secondo cui il maggiore azionista Fitd (Fondo Interbancario di tutela dei depositi) sarebbe vicino a concludere un accordo per cedere la sua quota e uscire dal capitale. “L’accelerazione è degli ultimi giorni con il presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi, Salvatore Maccarone, che venerdì scorso ha incontrato a Roma il membro del board della Bce Fabio Panetta. Per giovedì 16 dicembre Maccarone ha convocato il consiglio del Fondo al quale, apprende Radiocor, darà un’informativa sul dossier ai rappresentanti delle banche consorziate: c’è la possibilità che alzi il sipario sui pretendenti, almeno tre, un fondo e due banche”.
Le due banche sarebbero Credit Agricole e BPER, secondo Il Sole 24 Ore anche se il numero uno di Credit Agricole Italia Giampiero Maioli ha smentito le indiscrezioni:
“Intorno al 20-25 aprile incorporiamo Creval e a fine anno Friuladria. Solo in un anno abbiamo due fusioni che non sono poche: oggi non abbiamo altri dossier” aperti, ha detto nel corso del Consiglio Nazionale della FABI, rispondendo alla domanda su una possibile operazione di M&A di Carige. Il titolo Credit Agricole cede mezzo punto percentuale circa, mentre Bper avanza dell’1,65%.