Camorra controlla 5mila ristoranti, rischio usura con crack da 34 mld per emergenza Covid
La malavita è arrivata a controllare 5mila locali tra ristoranti, pizzerie e bar con l’agroalimentare che è divenuto una delle aree prioritarie di investimento della criminalità. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’operazione dei Carabinieri tra le province di Roma e Napoli sulle mani dei clan camorristici sui ristoranti della Capitale con persone indagate a vario titolo, per estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso, e esercizio abusivo del credito.
“Le infiltrazioni della camorra sono particolarmente preoccupanti in questo momento in cui – sottolinea la Coldiretti – la ristorazione per l’emergenza coronavirus rischia un crack da 34 miliardi a causa della crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa degli italiani”. La criminalità organizzata, precisa la Coldiretti, approfittando delle difficoltà penetra in modo massiccio e capillare nell’economia ricattando con l’usura o acquisendo direttamente o indirettamente gli esercizi ristorativi in Italia e all’estero.