Calano gli investimenti in Italia nel 2019 ma nei primi mesi del 2020 va peggio a -8,1%
Nel 2019, in Italia gli investimenti hanno segnato una decisa decelerazione (+1,4% da +3,1% del 2018) segnando un aumento più contenuto rispetto ai principali paesi europei (Francia +3,6%, Germania +2,6% e Spagna +1,8%). Così l’Istat nelle sue Prospettive economiche in cui sottolinea che, seppure in moderato aumento, la quota degli investimenti italiani sul Pil (18,1% nel 2019) si mantiene inferiore di circa un punto percentuale rispetto al livello raggiunto nel 2011 e di più di 2 punti rispetto al 2008.
Nel primo trimestre del 2020, la parziale chiusura delle attività produttive indotta dalle misure di contenimento, l’aumento dell’incertezza e il considerevole ridimensionamento delle aspettative sull’attività economica hanno determinato un brusco calo degli investimenti (-8,1%). In particolare si è contratta in misura marcata la spesa per macchinari (-12,4%), trascinati dal risultato negativo dei mezzi di trasporto (-21,5%), e di quella in costruzioni (-7,9%).