Bper conferma interesse su Carige: disponibilità ad approfondire e chiarire su offerta
Bper rimane interessata a Carige, manifestando in una nota la propria disponibilità nei confronti dell’Fitd – azionista di maggioranza della banca ligure – ad approfondire l’offerta presentata giorni fa per rilevare l’istituto. E’ quanto si legge in una nota che è stata diramata ieri dalla banca modenese:
“Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca S.p.A. (‘BPER Banca’), riunitosi in data odierna, ha preso atto dei contenuti della lettera del Fondo Interbancario di Tutela Depositi (‘FITD’) del 20 dicembre, con la quale il FITD ha ritenuto non accoglibile l’offerta non vincolante (l’’Offerta’) presentata da BPER Banca lo scorso 14 dicembre ed avente a oggetto l’acquisizione di una partecipazione pari all’88,3%1, di cui l’8,3% detenuta da Cassa Centrale Banca, del capitale di Banca CARIGE (‘CARIGE’). Per il FITD l’Offerta risulterebbe, tra l’altro, ‘subordinata a una pluralità di elementi che richiederebbero chiarimenti e approfondimenti’. In proposito, nel sottolineare come l’Offerta avrebbe consentito di risolvere in modo definitivo le problematiche di CARIGE, a tutela della clientela, dei suoi azionisti di minoranza nonché di tutti gli altri stakeholders, BPER Banca ha ribadito al FITD la propria disponibilità a fornire i chiarimenti richiesti e ad
effettuare gli approfondimenti ritenuti necessari, oltreché a verificare congiuntamente le ipotesi alla base dell’Offerta; il tutto nel contesto di un adeguato regime di esclusiva”.
Nella comunicazione formale inviata al cda di Bper, il Fondo aveva ripetuto quanto comunicato qualche giorno fa, quando aveva scritto che “la manifestazione di interesse (da parte di Bper) presenta termini e condizioni da approfondire che, allo stato, in particolare, per quanto riguarda il livello di ricapitalizzazione richiesto per Carige, non risulta conforme alle previsioni statutarie (articolo 35) relative agli interventi del tipo in questione”.
Bper ha presentato di fatto una manifestazione di interesse per l’acquisizione di una partecipazione pari all’88,3% di Carige, di cui l’8,3% detenuta da Cassa Centrale Banca e l’80% dal fondo interbancario. L’offerta prevede che l’Fitd ricapitalizzi preventivamente l’istituto bancario, che verrebbe rilevato al prezzo simbolico di 1 euro. Ma la richiesta di iniettare 1 miliardo di euro per ricapitalizzare Carige è stata reputata dal Fondo non conforme al suo statuto.