Borse europee prendono fiato all’indomani della Bce
Borse europee in calo riprendono fiato, dopo i guadagni recenti legati all’adozione di un mega piano di stimolo negli Stati Uniti e agli annunci giudicati rassicuranti della Banca centrale europea. Nella serata italiana il presidente americano Joe Biden ha firmato la proposta di legge che prevede ulteriori stimoli fiscali negli Usa per un valore di 1,9 trilioni di dollari. Si tratta del nuovo bazooka fiscale anti-Covid proposto dallo stesso Biden, che ha avuto il via libera negli ultimi giorni dalla Camera e dal Senato. In Europa ieri la Bce ha annunciato che nel prossimo trimestre gli acquisti nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) saranno condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi di quest’anno, pur confermando la dotazione totale di 1.850 miliardi di euro.
In questo quadro, l’indice Eurostoxx 50 scivola nei primi minuti di contrattazione dello 0,5%. A Francoforte il Dax cede lo 0,6%, a Parigi il Cac40 si muove debole con un -0,10% e a Londra l’indice Ftse 100 segna un calo dello 0,4%. L’ultima seduta della settimana sarà movimentata da alcune indicazioni macro, tra cui spiccano la produzione industriale dell’Eurozona la fiducia dei consumatori americani elaborata dall’Università del Michigan. Intanto è giunto il dato sulla produzione industriale in Gran Bretagna che a gennaio ha mostrato una contrazione dell’1,5% rispetto al mese prima, ben peggiore del previsto (consensus -0,6%). In Germania l’inflazione si è attestata, secondo la lettura finale di febbraio, all’1,3% su base annua, confermando la stima preliminare ed evidenziando un aumento rispetto all’1% del mese precedente.