Borse europee in rialzo, discesa petrolio sgonfia timori su inflazione
Le Borse europee si muovono in territorio positivo in un contesto di forte calo del prezzo del petrolio, che allontana temporaneamente i timori legati all’inflazione e prevale sui nuovi segnali di rallentamento della crescita mondiale. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,28%. A Francoforte il Dax guadagna lo 0,62%, a Parigi il Cac40 segna un +0,33% e a Londra l’indice Ftse00 incassa un +0,34%. Questa sessione è l’ultima del mese e di un trimestre che dovrebbe chiudersi, per i principali indici europei, con il calo più marcato da inizio 2020.
Il presidente americano Joe Biden sarebbe pronto ad annunciare un piano di emergenza anti-inflazione contro il caro-benzina. Il piano prevede il rilascio delle riserve strategiche Usa di petrolio fino a 1 milione di barili al giorno. L’annuncio potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, in concomitanza con la presentazione di altre misure contro i rincari dei prezzi alla pompa. Le indiscrezioni, riportate dalla CNBC, non danno dettagli sulla durata del rilascio delle riserve strategiche, ma le fonti interpellate hanno indicato che l’intervento potrebbe andare avanti per diversi mesi.
A questo proposito da monitorare oggi, il meeting Opec+ con la decisione sulla produzione di petrolio a maggio.
L’iniziativa di Biden, che potrebbe almeno temporaneamente dissipare i timori legati all’impennata dei prezzi dell’energia su scala mondiale, relega temporaneamente in secondo piano la rinnovata preoccupazione suscitata dalla situazione sul fronte Russia-Ucraina.
Le preoccupazioni per la situazione economica potrebbero, tuttavia, limitare l’andamento delle azioni. Gli indici ufficiali cinesi Pmi a marzo hanno mostrato una contrazione dell’attività sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi, un doppio calo che non si osservava da febbraio 2020 e che riflette entrambi la recrudescenza dell’epidemia di coronavirus, l’instabilità geopolitica e le interruzioni nelle catene di approvvigionamento.
La giornata sarà animata anche da alcune indicazioni macro, tra cui spiccano l’inflazione in Italia (si tratta della stima preliminare di marzo) e poi dagli Usa reddito e spesa delle famiglie, deflatore Pce, e i nuovi sussidi alla disoccupazione, alla vigilia del rapporto mensile sul lavoro.