Borse europee deboli sui timori inflazione, focus su trimestrali e nuove stime Commissione europea
Le Borse europee si muovono sotto la parità, in un clima improntato alla prudenza sul ritorno di timori inflazionistici che alimentano le prese di profitto dopo i recenti massimi. I dati sull’inflazione negli Stati Uniti, pubblicati ieri, hanno mostrato a ottobre il più forte aumento annuale dei prezzi dal 1990, il che potrebbe spingere la Federal Reserve (Fed) ad accelerare il ritmo dell’inasprimento monetario. In questo quadro, l’indice Eurostoxx 50 scivola nei primi minuti di contrattazione dello 0,3%. A Francoforte il Dax è piatto con un -0,05%, a Parigi il Cac40 cede lo 0,20% e a Londra l’indice Ftse100 si muove in controtendenza con un +0,2%, nonostante la delusione dal fronte macro.
Il Pil della Gran Bretagna nel terzo trimestre ha segnato una espansione dell’1,3% rispetto al periodo precedente, rallentando il passo dal +5,5% del secondo trimestre e deludendo le attese del mercato. Gli analisti si aspettavano infatti una crescita del Pil dell’1,5%. Sotto le aspettative anche la produzione industriale, che a settembre è scesa dello 0,4% rispetto al mese prima, contro stime di un +0,2%.
La seduta di oggi sarà movimentata da diverse trimestrali societarie, come ArcelorMittal, Siemens e Burberry, e dalla presentazione delle nuove stime sull’Eurozona da parte della Commissione europea. In programma anche la pubblicazione del Bollettino economico della Bce.