Borse Asia positive con futures Usa, rally borsa Hong Kong +2,40%. Occhio a minute tassi RBA
Borse asiatiche positive, trainate dalla borsa di Hong Kong, che balza fino a +2,40% sulla scia dei forti buy che inondano le Big Tech cinesi del calibro di Tencent, Alibaba e Meituan. Il sottoindice settoriale dell’hi-tech, l’Hang Seng Tech Index, mette a segno un rally superiore a +4%, nonostante la performance negativa riportata alla vigilia dal Nasdaq. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo sale dello 0,45% a 26,665.08; la borsa di Shanghai avanza delloi 0,44%, Sidney +0,26%, Seoul +0,82%.
Ieri a Wall Street il Dow industrial average è salito di 26,76 punti (+0,08%), a 32.223.41; l’indice S&P 500 è sceso di 15,87 punti o dello 0,39% a 4008.03. Il Nasdaq ha sottoperformato, con un calo di 142,2 punti (-1,20%), a 11.662,80.
Al momento i futures sugli indici azionari Usa sono comunque positivi, con quelli sul Nasdaq che salgono dello 0,64%, quelli sullo S&P 500 in crescita dello 0,39% e quelli sul Dow Jones in progresso dello 0,27%.
Da ricordare che lo S&P 500 e il Nasdaq hanno concluso la scorsa settimana in ribasso per la sesta settimana consecutiva, mentre il Dow industrial average ha terminato la settima settimana consecutiva in rosso.
Diffuse in Australia le minute relative all’ultima riunione della Reserve Bank of Australia, banca centrale dell’Australia: dai verbali è emerso che l’RBA sarebbe propensa ad alzare ulteriormente i tassi nel paese per garantire che l’inflazione “torni aal target nel corso del tempo”.
All’inizio di maggio l’istituto ha alzato i tassi di 25 punti base allo 0,35%, varando la prima stretta monetaria dal novembre del 2010.