Borse Asia miste post Bce e sell a Wall Street: borsa Tokyo +0,74%. Focus su titoli hi-tech
Azionario asiatico misto, all’indomani dell’annuncio della Bce sui tassi – lasciati invariati insieme alle altre misure di politica monetaria ultra-accomodanti, come il QE pandemico – e delle dichiarazioni rilasciate, in particolar modo sull’euro – da parte di Christine Lagarde. L’indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,74% a 23.406,49 punti; borsa Shanghai +0,45%; Hong Kong +0,73%, Sidney -0,71%, Seoul -0,01%.
Gli investitori si focalizzano anche sulla chiusura negativa di Wall Street: il Dow Jones Industrial Average ha perso 405,89, o -1,45%, a 27.534,58 punti; lo S&P 500 è arretrato dell’ 1,8% a 3.339,19 mentre il Nasdaq Composite ha ceduto il 2% a 10.919,59 punti.
Sotto pressione, in particolare, i titoli del settore tecnologico, del gruppo FANG e FAANG ma non solo: Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Alphabet e Microsoft hanno chiuso in ribasso, mentre Tesla, che durante la sessione era salita di oltre +8%, ha chiuso con un guadagno di appena +1,4%.
Contrastata la performance dei titoli hi-tech asiatici.
In Giappone, Sharp ha perso l’1,65%, mentre a Seoul Samsung Electronics ha ceduto l’1% circa. Bene invece SK Hynix (+1,57%). Tencent, quotata a Hong Kong, è salita dell’1%, mentre Semiconductor Manufacturing International Corporation è balzata di oltre +3%. ZTE ha fatto invece -0,11%.
Sul forex, movimenti scatenati sull’euro-dollaro, che prima è balzato fino a $1,19, poi ha ritracciato velocemente, azzerando praticamente il rally.
Merito-colpa della Bce di Christine Lagarde che, nella giornata di ieri, ha prima detto che l’euro “non è un target di politica” monetaria della banca centrale, non facendo parte del suo mandato, e che poi ha sottolineato che l’istituzione “monitorerà attentamente” il suo valore.
La Bce “valuterà in modo attento le informazioni in arrivo, inclusi gli sviluppi del tasso di cambio, riguardo alle sue implicazioni sull’outlook di medio termine dell’inflazione”, ha precisato Lagarde.
A quel punto l’euro, che era balzato fino a $1,1917 in crescita dell’1% circa sul dollaro, ha fatto dietrofront, a $1,1825, vicino ai valori attorno ai quali oscillava prima del discorso di Christine Lagarde.
Al momento sale dello 0,37% a $1,1837; l’euro avanza anche sullo yen (+0,21% a JPY 125,65), mentre è piatto sulla sterlina (+0,01% a GBP 0,9227)e sul franco svizzero fa +0,08% a CHF 1,0768.