Borsa di Tokyo archivia seduta con segno meno, azionario asiatico negativo
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta odierna in territorio negativo all’indomani del rally e in scia al continuo aumento dei casi di Covid e alle rinnovate tensioni tra Usa e Cina. L’indice Nikkei ha segnato a fine giornata un -0,76% a 22.770,36 punti. Male anche gli altri listini dell’area Asia-Pacifico che si muovono sotto la parità: Shanghai cede oltre il 3%, Hong Kong segna un -1,5%, Sud Corea scivla dello 0,66%.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa, il presidente americano non ha escluso di adottare sanzioni supplementari contro alti rappresentanti cinesi per punire il comportamento di Pechino nei confronti di Hong Kong. Il segretario di stato americano, Mike Pompeo, avrebbe inoltre anticipato una possibile restrizione dei permessi visa per alcuni impiegati delle aziende tecnologiche cinesi, come Huawei. Finiscono così in secondo piano i buoni riscontri giunti dalla Cina, dove l’economia è rimbalzata nel secondo trimestre dopo un crollo storico. Il Pil cinese ha segnato nel periodo aprile-giugno un balzo dell’11,5% rispetto ai tre mesi prima e del 3,2% su base annua. Si tratta di un rimbalzo maggiore del previsto. Tuttavia, la ripresa della Cina è ancora zoppicante, perché se la produzione industriale è aumentata più del previsto a giugno, le vendite al dettaglio hanno registrato una flessione inaspettata.