Borsa di Milano vacilla ma non perde soglia 24mila. Ruggisce ancora TIM, miglior titolo della settimana
La Borsa di Milano chiude l’ultima seduta della settimana sotto la parità, ma non scivola sotto la soglia psicologica dei 24mila punti. L’indice Ftse Mib ha mandato in archivio la seduta a quota 24.113,22 punti, mostrando un calo dello 0,03% dopo il debole avvio di Wall Street. Non arriva dunque una sponda dalla Borsa americana, con gli investitori che tornano a scontare il rialzo dei tassi dei Treasuries a 10 anni, che balzano di 8 punti base, superando di nuovo la soglia dell’1,60%, fino all’1,62%.
Tornando ai singoli titoli del Ftse Mib per Telecom Italia si chiude una settimana che l’ha vista protagonista sul listino principale milanese. Il titolo ha chiuso la seduta con un rialzo del 3,3%, proseguendo così la striscia positiva. Ieri il titolo Tim ha archiviato la seduta con un rialzo del 4,7% sui massimi a un anno, sostenuto dalla valutazione positiva di Bank of America. In particolare, gli esperti della casa d’affari Usa hanno confermato la view positiva su TIM, con una raccomandazione “buy”, e hanno alzato il prezzo obiettivo da 0,85 a 0,92 euro.
In evidenza anche Generali (+0,8%) che all’indomani dei risultati 2020 resta sotto i riflettori degli analisti. Gli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno una raccomandazione add sul Leone di Trieste sottolineano che “la presentazione dei risultati per il 2020 ha confermato l’impressione iniziale di un solido 2020 sia dal punto di vista operativo sia finanziario”.
Movimenti positivi per Atlantia che ha chiuso sopra la soglia dei 16 euro a Piazza Affari, mostrando un rialzo dello 0,9 per cento. All’indomani della presentazione dei conti per il 2020, nel corso della conference call odierna con gli analisti l’amministratore delegato del gruppo, Carlo Bertazzo, ha indicato che Atlantia potrebbe tornare al dividendo già l’anno prossimo (relativamente al bilancio 2021).
Debolezza per il terzetto Amplifon (-3%), Inwit (-3%) e DiaSorin (-3,3%).
Intanto in Italia il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge con le misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid-19. Sempre oggi in occasione della visita al Centro vaccinale anti Covid dell’aeroporto di Fiumicino, il premier Mario Draghi ha dichiarato: “Questa è la mia prima visita in un sito vaccinale: è stata una visita breve, ma molto bella. Mi è venuta in mente una cosa: queste ragazze e questi ragazzi, che lavorano come volontari oppure in forma permanente, hanno reso questo – che è un luogo medico – un luogo di speranza. Perché entrando qui si capisce che ne usciremo, e ne usciremo grazie a voi e grazie a tutti coloro che aderiranno a questa campagna vaccinale”.