Borsa di Milano riprende fiato e chiude in leggero calo. Svettano Bper e Leonardo, CNH cade sul fondo del Ftse Mib
Piazza Affari ha chiuso la prima seduta della settimana in leggero ribasso, sostanzialmente in linea con le altre Borse europee e in sintonia con l’umore a Wall Street, dopo i guadagni della scorsa ottava. In una giornata priva di dati macro l’attenzione dei mercati è rimasta concentrata sulla stagione degli utili che vedrà in primo piano nei prossimi giorni alcune big dell’industria e del mondo tech, come Netflix e Johnson & Johnson, mentre sale l’attesa per la riunione della Bce di giovedì con la consueta conferenza stampa del presidente Christine Lagarde. A Piazza Affari oggi ha tenuto banco l’avvio della stagione dei dividendi 2021 con sei titoli del Ftse Mib che hanno staccato la cedola condizionando l’andamento dell’indice guida milanese. Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,21% a 24.692,98 punti, dopo aver archiviato venerdì scorso la sesta settimana positiva nelle ultime sette e riavvicinando i top 2021.
Tra i titoli del paniere principale, forti acquisti su Bper che si è distinto tra i migliori performer del Ftse Mib con oltre +3% in area 1,95 euro. Il titolo Bper risulta il secondo miglior performer del Ftse Mib da inizio anno con oltre +31%, alle spalle solo di Tenaris (+39%). L’amministratore delegato uscente, Alessandro Vandelli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere Economia in cui difende quanto fatto negli ultimi anni, a partire dall’acquisizione dei 600 sportelli eccedenti il gruppo Intesa-Ubi. “Ricaveremo benefici straordinari per dimensione, qualità degli asset e posizionamento strategico – ha affermato Vandelli ricordando che in questo modo Bper passa da 90 mld a 125-130 mld di attivo.
Ulteriore accelerazione a Piazza Affari del titolo Leonardo che ha chiuso con un +2,4% a 7,21 euro. A dare slancio al titolo è il maxi-accordo annunciato da Grecia e Israele nel settore della Difesa e che comprende un contratto da 1,65 miliardi di dollari per l’istituzione e il funzionamento di un centro di addestramento per l’aeronautica militare greca da parte dell’appaltatore israeliano della difesa Elbit Systems per 22 anni. Il centro sarà dotato anche di 10 velivoli di addestramento M-346 di Leonardo. Stando alle stime di Banca Akros tale commessa può valere per Leonardo più di 300 milioni.
Sul fronte opposto invece è caduta sul fondo del Ftse Mib CNH Industrial con un tonfo del 4,5%, dopo aver annunciato che non andrà più avanti nella vendita di Iveco ai cinesi di Faw. Nel fine settimana il gruppo industriale controllato da Exor della famiglia Agnelli ha diramato una nota nella quale “conferma che ha terminato le discussioni con Faw Jiefang relative al business on-highway dell’azienda e che continua a perseguire i piani esistenti in vista della separazione di queste attività nella prima parte del 2022”. Secondo fonti di stampa i motivi sarebbero la distanza nelle valutazioni, la difficoltà nel definire il perimetro dell’operazione e il rischio golden power.
Tra le altre storie, da segnalare Juventus che è volata di quasi il 18% sul progetto SuperLega. 12 squadre calcistiche, tra cui la Juventus hanno annunciato ufficialmente la sottoscrizione di un accordo per creare una nuova competizione calcistica europea, la Super League. Juventus confida che la Super League crei valore a lungo termine per la società e per l’intero movimento calcistico.