Borsa Tokyo ingessata dopo elezione premier Suga. In Asia focus su titoli hi-tech dopo Apple, attesa per Fed
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione praticamente piatto, con una variazione pari a +0,02% a 23.458,95. Nessun entusiasmo per la notizia dell’elezione del nuovo premier giapponese, ormai scontata. Altre borse asiatiche miste, con la borsa di Shanghai in calo dello 0,35%, quella di Hong Kong in flessione dello 0,18%. Sidney +0,94%, Seoul -0,31%.
Tornando al Giappone, dopo essere stato scelto dal suo partito dei liberal-democratici per prendere il posto dell’ex premier Shinzo Abe, Yoshihide Suga è stato eletto oggi primo ministro del paese, diventando il primo nuovo leader di governo in quasi otto anni, nel corso di una riunione straordinaria del Parlamento.
Suga è stato eletto dalla Camera bassa del Parlamento, dove il suo partito detiene la maggioranza.
Tra le sue prime rassicurazioni, quella di portare avanti diversi programmi di Abe, in primis la strategia nota come “Abenomics”, per risollevare le disastrate condizioni economiche del Giappone, vittima come il resto del mondo della crisi scatenata dalla pandemia del coronavirus COVID-19: 71 anni, il nuovo premier giapponese ha parlato anche della necessità di procedere alle riforme di governo, puntando sulla deregulation del paese. “Creerò un governo che lavorerà per il popolo”, ha detto.
L’economia del Giappone ha continuato dal canto suo a lanciare segnali di SOS: nel mese di agosto le esportazioni sono crollate del 14,8% su base annua, comunque a un ritmo inferiore rispetto al tonfo -16,1% atteso dagli economisti intervistati da Reuters. Detto questo l’export giapponese, sceso a 5,23 trilioni di yen (l’equivalente di 50 miliardi di dollari), ha segnato un calo a due cifre percentuali per il sesto mese consecutivo, scontando il crollo della domanda per effetto della pandemia del coronavirus COVID-19.
In generale, tra cali a due cifre e a una cifra, le esportazioni sono scese per il 21esimo mese consecutivo, riportando la fase più duratura di flessioni dai cali durati 23 mesi fino al luglio del 1987. Il ribasso è stato comunque più ridotto rispetto al -19,2% di luglio.
Le importazioni sono scese in modo significativo anch’esse, cadendo del 20,8% a 4,98 trilioni di yen, giù per il 16esimo mese consecutivo, sulla scia del calo dei prezzi per le importazioni di crude oil dagli Emirati Arabi Uniti e altri paesi. Il risultato è stato un surplus di 248,3 miliardi di yen, rispetto al deficit stimato di 37,5 miliardi. E’ il secondo mese consecutivo di surplus, dopo l’avanzo commerciale di 10,93 miliardi di yen di luglio.
Sulle borse asiatiche in generale occhio ai titoli delle società rifornitrici di Apple, dopo la presentazione da parte del colosso di Cupertino di nuovi prodotti. Nel corso dell’Apple Event, il gruppo guidato da Tim Cook ha annunciato il lancio di nuovi prodotti, tra cui un Apple Watch ‘autonomo’, che non ha bisogno di essere connesso a un iPhone per funzionare, e due nuovi modelli di iPad.
Alla borsa di Tokyo, Murata Manufacturing ha segnato un lieve rialzo, mentre Sharp ha azzerato i guadagni iniziali perdendo terreno, sebbene in modo contenuto.
Giù anche LG Display e Taiwan Hon Hai Precision Industry — nota anche come Foxconn. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, invece, è balzata di oltre +3%.
Mercati in trepidazione per l’annuncio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve di Jerome Powell, che arriverà oggi dopo una riunione di due giorni.
Così Kathy Lien, managing director della strategia di forex presso BK Asset Management: “Non si prevede alcun cambiamento di politica monetaria” da parte della Fed. “Il principale focus” sarà sulle stime relative al Pil Usa e a quelle contenute nel dot plot sui prossimi movimenti dei tassi di interesse.
Dollar Index debole a 93,033 punti dopo un massimo precedente a 93,185. L’euro-dollaro è piatto, con una variazione pari ad appena -0,02% a $1,1845.
Il dollaro cede lo 0,10% sullo yen a JPY 105,33; la moneta unica perde sullo yen lo 0,14% a JPY 124,74. L’euro è piatto sulla sterlina (-0,04% a GBP 0,9187) e sul franco svizzero (-0,02% a CHF 1,0756).