Borsa Tokyo in rialzo dello 0,56% nonostante delusione Pil Giappone, Shanghai e Hong Kong deboli dopo carrellata dati Cina
La borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo nonostante la pubblicazione del dato relativo al Pil, che ha deluso le stime degli analisti, indicando anche la prima contrazione in due trimestri. L’indice Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,56% a 29.776,80 punti. Borse Shanghai è in calo dello 0,19%, quella di Hong Kong è debole in rialzo dello 0,10%, dopo la carrellata di dati arrivati dal fronte macro della Cina. La borsa di Sidney è salita dello 0,36%, molto bene Seoul con un rimbalzo dell’indice Kospi superiore a +1%. Il titolo del gruppo produttore di chip Hynix balza di oltre il 4%.
Iniziando dal Giappone, il prodotto interno lordo del paese relativo al terzo trimestre del 2021 si è contratto dello 0,8% su base trimestrale e del -3% su base annua. Il trend è stato decisamente peggiore rispetto a quanto atteso dagli analisti, e si spiega sia con lo stato di emergenza lanciato da governo di Tokyo per contenere i contagi da Covid-19 – fattore che ha zavorrato soprattutto le spese per consumi – che con la crisi dei chip che ha investito il mondo intero e che, nel caso del Giappone, ha colpito soprattutto le esportazioni di auto.
Il Pil giapponese è sceso per la prima volta in due trimestri, dopo la crescita pari a +1,5% del trimestre precedente. Su base annua – trend pari a -3% – gli economisti avevano previsto una contrazione decisamente inferiore, pari a -0,6%. Su base trimestrale, il consensus aveva stimato un calo dello 0,2%, rispetto al -0,6% riportato e dopo il +0,5% del secondo trimestre.
Riguardo ai dati diffusi in Cina, nel mese di ottobre la produzione industriale è salita del 3,5% su base annua, meglio del +3% atteso dal consensus e in rafforzamento rispetto all’aumento di settembre, pari a +3,1%. Dall’inizio dell’anno fino al mese di ottobre, il dato è balzato del 10,9% su base annua, a un tasso tuttavia inferiore rispetto al precedente rialzo dell’11,8%.
Diffuse anche le vendite al dettaglio della Cina, salite a ottobre su base annua del 4,9%, meglio del +3,5% atteso e della crescita di settembre, pari a +4,4%. Dall’inizio dell’anno il dato è salito del 14,9%, rispetto al +16,37% del periodo compreso tra gennaio e settembre. Sempre a ottobre, gli investimenti in asset fissi della Cina (escluso il settore rurale) sono saliti del 6,1% su base annua, meno del +6,2% atteso e in rallentamento rispetto al precedente aumento del 7,3%. Dall’inizio dell’anno, il trend è stato di una crescita dell’8,5% su base annua. Diramato infine anche il tasso di disoccupazione della Cina, che si è attestato sempre a ottobre al 4,9%, in linea con le attese.