Borsa Tokyo chiude piatta, bene Hong Kong nonostante HSBC. Tonfo petrolio dopo annuncio fondo
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione piatto, con una variazione di appena + 0,06% a 19.771,19 punti. Hong Kong positiva con un rialzo +0,90% nonostante i risultati di bilancio inferiori alle stime pubblicati dal colosso bancario HSBC.
Piatta anche la borsa di Shanghai -0,08%, Sidney cede lo 0,14% mentre Seoul fa +0,33%.
Prima banca in Europa per valore degli asset quotata anche a Hong Kong, HSBC ha riportato utili al lordo delle tasse in calo del 48% su base annua, nel primo trimestre del 2020, a $3,23 miliardi, al di sotto dei $3,67 miliardi stimati dal consensus. Il fatturato è sceso del 5,1% a $13,69 miliardi.
HSBC ha precisato di aspettarsi oneri sui crediti tra $2,4 e $3 miliardi “a causa dell’impatto del COVID-19 e per l’indebolimento dei prezzi del petrolio”.
HSBC ha citato anche l’impatto di “un onere significativo legato all’esposizione corporate verso Singapore”. Il margine di interesse netto del gigante bancario di HSBC è sceso all’1,54%, rispetto all’1,59% dello stesso trimestre del 2019.
Prosegue intanto il tonfo dei prezzi del petrolio, dopo che il fondo United States Oil Fund — popolare soprattutto presso gli investitori retail — ha annunciato che inizierà a vendere tutti i suoi contratti con consegna a giugno a partire dal prossimo lunedì, favorendo piuttosto i contratti di più lungo termine.
Il risultato è che i futures sul petrolio WTI sono scivolati di oltre -24% nelle contrattazioni asiatiche e che il Brent ha ceduto fino a -6%. Al momento il contratto WTI cede più del 13% attorno a $11 al barile, mentre il Brent fa -5% circa a $19 al barile.