Borsa Tokyo chiude in calo -0,18%. Cautela azionario per nuovi casi COVID in Usa e Germania
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,18% a 22.437,27 punti. La Borsa di Shanghai cede lo 0,14% circa, Hong Kong pesante con -0,88%, Sidney piatta con +0,03%, Seoul -0,44%. Cautela sull’azionario globale per il balzo dei nuovi casi di coronavirus nel mondo.
I dati stilati dalla Johns Hopkins University hanno messo in evidenza che, nella sola giornata di venerdì, i casi confermati di coronavirus COVID-19 negli Stati Uniti sono balzati di oltre 30.000 unità: si tratta del numero più alto di nuove infezioni individuate in un giorno dal 1° maggio scorso.
Gli stati del Nevada, Florida, California e Arizona, in particolare, hanno riportato un numero record di nuovi casi di persone colpite dal virus. Occhio anche ai nuovi casi di coronavirus rilevati in alcuni paesi, tra cui la Germania, tanto che si parla dell’ipotesi di un nuovo lockdown nel Land tedesco Nordreno-Vestfalia, dopo più di 1000 contagi individuati in un mattatoio, il più grande in Europa, a Guetersloh.
Il balzo delle infezioni ha portato Apple a chiudere di nuovo alcuni suoi punti vendita.
I futures sul Dow Jones salgono di 89 punti, mentre quelli dello S&P 500 e del Nasdaq-100 sono poco mossi. I tre principali indici della Borsa Usa sono saliti la scorsa settimana per la quarta settimana consecutiva: sia il Dow Jones che lo S&P 500 hanno guadagnato l’1% circa, mentre il
Nasdaq Composite è salito, su base settimanale, di oltre +3%.
Tornando ad Apple, il titolo è sceso lo scorso venerdì, dopo che il colosso guidato da Tim Cook ha annunciato un piano per chiudere di nuovo alcuni negozi, per la precisione 11, Florida, North Carolina, South Carolina e Arizona, a partire dalla giornata di sabato.
Intanto la People’s Bank of China – banca centrale della Cina – ha annunciato di aver confermato i tassi di finanziamento a un anno al 3,85% e quelli a cinque anni al 4,65%. Il tasso a un anno è al minimo di sempre – era stato tagliato dal 4,05% precedente lo scorso 20 aprile, mentre quello a cinque – tagliato sempre lo scorso 20 aprile dal 4,75% precedente- è al valore più basso dall’agosto del 2019.
La scorsa settimana la PBOC ha tagliato i tassi sui reverse repo a 14 giorni dal 2,55% al 2,35%, iniettando liquidità per 70 miliardi di yuan (l’equivalente di $9,88 miliardi) nel mercato monetario cinese. La PBOC ha iniettato anche 50 miliardi di yuan attraverso reverse repo a sette giorni, al tasso del 2,2%, lasciato invariato rispetto alla precedente iniezione di liquidità.