Borsa Tokyo -1,9%, Hong Kong paga dramma Evergrande (-11%). Bitcoin a nuovo record oltre $66.900, Ethereum vicino al suo massimo storico
Futures Usa in ribasso dopo che il Dow Jones nella sessione di ieri ha testato un nuovo livello record intraday; sentiment negativo in Asia, con la borsa di Hong Kong che, con una flessione superiore all’1%, torna a essere teatro del dramma di Evergrande, colosso sviluppatore immobiliare cinese assediato dai debiti, e l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che cede fino a -1,75% a pochi minuti dalla sua chiusura.
Riguardo a Evergrande, il titolo scivola di quasi l’11%, dopo
la notizia del flop delle trattative con Hopson Development Holdings per la vendita di alcuni suoi asset, facenti parte della sua divisione di servizi Evergrande Property Services, alla rivale Hopson. Le quotazioni di Hopson salgono fin oltre il 5%.
Nella serata di ieri, Hopson ha annunciato che i negoziati per l’acquisto di una quota del 50,1% in Evergrande Property Services non sono andati a buon fine. Notizia confermata anche da Evergrande.
Le quotazioni della divisione Evergrande Property Services scendono di oltre il 6%, dopo essere scivolate in apertura fino a -9%.
L’attenzione del mondo si rivolge tuttavia soprattutto alle criptovalute, in questo momento, dopo il nuovo record toccato dal Bitcoin, che ha stracciato quello precedentemente testato alla metà di aprile.
I prezzi della criptovaluta numero uno al mondo sono arrivati a sorpassare anche quota $66.900 – rispetto al precedente record pari a $64.899 di metà aprile – per poi rallentare il passo.
Notevole nelle ultime ore anche il balzo dell’Ethereum, in rally di oltre +7% oltre a $4.000, vicino a riconquistare il massimo storico di $4.380 testato a maggio.
A far scattare i buy due fattori: da un lato il lancio sul Nyse, due giorni fa, del primo ETF sul Bitcoin, il ProShares Bitcoin Strategy ETF, con ticker ‘BITO’.
ProShares ETF offre agli investitori una esposizione ai contratti futures sul Bitcoin, ovvero a quei contratti che conferiscono al detentore la possibilità di acquistare o vendere l’asset in una data futura a prezzo stabilito, piuttosto che un’esposizione diretta alla criptovaluta numero uno al mondo. Si tratta comunque di una pietra miliare nella storia delle monete digitali.
A far fioccare i buy sui cripto asset anche i commenti bullish che sono arrivati dal trader leggendario Paul Tudor Jones, che ha definito le criptovalute un hedge migliore dell’oro per proteggersi dall’inflazione.