Borsa Tokyo -1,53%, paga con borse Asia effetto Wall Street: contrastati titoli rifornitori Apple dopo bilancio colosso
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,53% a 28.197,42 punti; sell anche su Shanghai -1,75%, Hong Kong -2,25%, Seoul -1,98%, Sidney -1,93%. Effetto Wall Street sull’azionario asiatico: ieri, mercoledì 27 gennaio, è stata la sessione peggiore per lo S&P 500 dallo scorso ottobre.
L’indice benchmark della borsa Usa è sceso di 99 punti (-2,6%), a 3.750, cancellando in questo modo i guadagni incassati dall’inizio del 2021. Male anche il Nasdaq -2,6%, il Dow Jones -2,1% e il Russell 2000 -2,1%.
L’impostazione dovish della Federal Reserve non ha aiutato: ieri la banca centrale americana ha confermato i tassi attorno allo zero e l’acquisto di bond per un valore di almeno $120 miliardi al mese. Nella conferenza successiva al meeting del Fomc, il presidente Jerome Powell ha detto che “l’economia è molto lontana dal centrare i nostri obiettivi di politica monetaria e di inflazione e, probabilmente, ci vorrà del tempo prima che vengano compiuti ulteriori significativi progressi”.
Contrastato il trend dei titoli delle società rifornitrici di Apple dopo la diffusione dei risultati trimestrali, che hanno visto il colosso di Cupertino fare un fatturato superiore ai $100 miliardi per la prima volta nella sua storia.
Il giro d’affari si è attestato per la precisione a $111,4 miliardi nel primo trimestre dell’anno fiscale 2021 terminato lo scorso 26 dicembre, in rialzo del 21% su base annua.
L’utile per azione è stato pari nel trimestre a $1,68, in crescita del 35% su base annua. Gli analisti avevano previsto un attivo per azione di $1,41, su vendite per $103,28 miliardi. Il titolo tuttavia, dopo i recenti rialzi, perde più del 3% a $137,40, nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street.
Apple non ha fornito alcuna guidance per il trimestre corrente, in linea con la sua decisione di non annunciare guidance, presa all’inizio della pandemia Covid-19.
Alla borsa di Tokyo, male Murata Manufacturing (-3,6%), mentre alla borsa di Seoul LG Display ha segnato un lieve rialzo. A Taiwan Foxconn ha perso il 3,25%, mentre Taiwan Semiconductor Manufacturing Company è scesa del 2,44%.
Alibaba sotto pressione alla borsa di Hong Kong dopo che il Wall Street Journal ha riportato indiscrezioni secondo cui Ant Group – la cui Ipo è saltata – dovrebbe finire sotto il controllo della banca centrale cinese, la People’s Bank of China.