Borsa Tokyo +1,28% a nuovi record in 30 anni. Asia ritraccia da massimi intraday per incognite Usa-Cina
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha ritracciato nel finale, chiudendo comunque solido con un buon rialzo, pari a +1,28%, a 30.467,75 punti. Ieri, il listino aveva toccato e superato per la prima volta in più di 30 anni la soglia psicologica dei 30.000 punti.
La borsa di Hong Kong avanza dell’1,65%, Sidney +0,70%, Seoul più debole con un rialzo dello 0,25%. La borsa di Shanghai rimane chiusa per i festeggiamenti del Capodanno lunare.
Nei massimi intraday, l’ottimismo degli investitori ha portato sia la borsa di Tokyo che quella di Hong Kong a volare fino a +2% circa.
Il ritracciamento sembra dovuto ai timori di continue tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina anche con l’amministrazione di Joe Biden.
Il presidente americano ha tutta l’intenzione di affossare la politica “America First” lanciata dal suo predecessore Donald Trump, scegliendo piuttosto la strada dell’alleanza per fronteggiare la competizione cinese.
In vista della riunione della Nato prevista per la giornata di domani, in un discorso al dipartimento di Stato Usa, Biden ha detto che “quando rafforziamo le nostre alleanze, amplifichiamo il nostro potere così come la nostra abilità di smantellare le minacce, prima che queste arrivino nelle nostre coste. L’America non può più permettersi di rimanere assente dal palcoscenico del mondo”.
“Affronteremo gli abusi economici della Cina”, ha detto ancora il presidente Usa, parlando di Pechino come “del rivale più importante” dell’America. Ma, ha aggiunto Biden, “siamo anche pronti a lavorare con Pechino quando si tratta di fare gli interessi dell’America. E competeremo da una posizione che sarà più forte a casa, lavorando con i nostri alleati e partners”.
Le incognite su come si evolveranno i rapporti Usa-Cina limano i guadagni dei futures a Wall Street, dopo che i contratti sul Dow Jones erano arrivati a volare fino a 250 punti circa.