Borsa Tokyo +1,14% nonostante lancio missili Corea Nord. Hong Kong paga sell su Alibaba & Co con news Sec
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,14%, a 28.729,88 punti.
La borsa di Shanghai è piatta con una variazione pari a -0,08%, Hong Kong -0,11%, Sidney +0,17%, Seoul +0,21%.
Focus sul sell off che ha colpito i titoli tecnologici di colossi cinesi quotati sia a Wall Street che alla borsa di Hong Kong: Baidu, fresca del lancio dell’Ipo, è scivolata del 9% all’inizio delle contrattazioni, Alibaba Group Holding ha perso il 4,2%, JD.Com ha fatto -4,45% e Netease -3%.
I forti smobilizzi sono stati scatenati dalla decisione della Sec , sulla base di una legge firmata lo scorso dicembre dall’ex presidente americano Donald Trump (la Holding Foreign Companies Accountable Act) di lanciare misure volte a rimuovere dai listini azionari americani i titoli di quelle società straniere che non rispettano la normativa americana di auditing.
I titoli hanno scontato anche il sentiment negativo che ieri si è abbattuto contro il Nasdaq, capitolato del 2,01% a 12.961,89 punti. Male a Wall Street anche lo S&P 500, sceso dello 0,55% a quota 3.889,14, mentre il Dow Jones Industrial Average ha concluso la sessione praticamente piatto, a 32,420.06 punti.
Intanto da fonti Usa è emerso che la Corea del Nord avrebbe lanciato due missili balistici. La notizia è stata riportata anche dal premier giapponese Yoshihide Suga, che ha affermato che il lancio minaccia “la pace e la sicurezza del Giappone e della regione”. I missili sarebbero atterrati nel mare del Giappone.
Tornando al sell off dei titoli hi-tech, alla borsa di Tokyo
Softbank Group ha ceduto quasi il 3%, mentre a Seoul i titoli del produttore sudcoreano di chip SK Hynixha perso più dell’1%.