Borsa Tokyo -0,96%, Shanghai -1%. Pesano timori OMS per Omicron. Genting Hong Kong -55%
Borse asiatiche prevalentemente negative: l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,96% a 28,489.13 punti.
Male anche la borsa di Shanghai -1%, Hong Kong limita i ribassi a -0,18%. Bene Sidney +0,48% grazie ai buy sui minerari Rio Tinto (+4,13%) e BHP +3,8%, mentre la borsa di Seoul segna una flessione dello 0,21%.
A pesare, l’alert dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha parlato di un boom di nuovi casi a livelli smisurati, e le preoccupazioni per l’inflazione Usa, volata del 7% a dicembre, al ritmo più alto dal febbraio del 1982, come confermato dalla pubblicazione, ieri, dell’indice dei prezzi al consumo.
Futures Usa piatti dopo la chiusura poco mossa ma positiva di Wall Street, con l’indice Dow Jones Industrial Average in rialzo di 38 punti e lo S&P 500 in crescita dello 0,3%. Il Nasdaq Composite è salito per la terza sessione consecutiva, in rialzo dello 0,2%.
Alla borsa di Hong Kong crolla il titolo dello sviluppatore immobiliare cinese Sunac, -19% circa, dopo l’annuncio relativo alla sua decisione di vendere 452 milioni di nuove azioni all’azionista di controllo Sunac International Investment Holdings, per un valore di 10 dollari di Hong Kong per azione.
L’emissione consentirà al gruppo di raccogliere 4,52 miliardi di dollari di Hong Kong, di cui – stando a quanto ha detto Sunac – il 50% servirà per rimborsare i prestiti, mentre l’altra metà verrà utilizzata per altri obiettivi societari.
Tonfo ancora più forte per il titolo di Genting Hong Kong, operatore di viaggi in crociere, crollato del 55% dopo che il gruppo ha annunciato che potrebbe non essere in grado di rimborsare i suoi debiti e altre obbligazioni.