Borsa Tokyo -0,78% dopo Wall Street e alert OMS: ‘numero morti COVID potrà tornare a salire’
Il nuovo allarme dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS – gela i mercati in Asia, anche se non tutti. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,78% a 22.438,65 punti. Lo Shanghai Composite avanza dell’1%, Hong Kong fa +0,24%, male Sidney -1,44% e Seoul -0,14%.
Nelle ultime ore, un funzionario dell’OMS ha dichiarato che un eventuale nuovo rialzo del numero dei morti a causa del COVID-19 “non dovrebbe essere una sorpresa”, considerando la recente accelerazione della crescita dei contagi, avvenuta a giugno.
Il fatto che il tasso di mortalità sia sceso non deve trarre in inganno, visto che – ha spiegato il funzionario – trascorrono settimane da quando si diventa infetti contraendo il virus a quando, potenzialmente, si muore.
Tutto questo, mentre continuano a salire a livelli record i nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti: stando a quanto riporta Reuters, in California il numero delle infezioni è aumentato di almeno 10.201 (nuovo record) a 283.797 casi.
Boom di contagi anche in Texas, dove in un giorno sono stati individuati 10.028 nuovi casi, anche in questo caso un record per lo stato, facendo salire il totale a 210.585. Sempre in Texas il numero dei decessi è avanzato di 60 unità, nuovo record in un giorno che porta il conteggio delle vittime dello stato a superare quota 2.700.
In crescita anche l’ospedalizzazione, al nuovo massimo giornaliero di 9.286 ricoveri, in crescita di 588 unità rispetto al giorno precedente.
In Asia, gli indici azionari risentono anche della chiusura negativa di Wall Street: alla vigilia, lo S&P 500 ha perso l’1,1% a 3.145,32 punti, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso in calo dello 0.9% a 10.343,89.
Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 396,85 punti, o -1,5%, a 25.890,18.
Sia il Nasdaq che lo S&P 500 hanno interrotto una serie di rialzi durata cinque sessioni consecutive, mentre il Dow Jones è sceso per la prima volta in tre sessioni.