Borsa Tokyo +0,52%, Hong Kong quasi +2%. A Wall Street, attesa per utili banche e dato clou Usa
Borse asiatiche in solido rialzo dopo l’ennesima chiusura a valori record per gli indici azionari americani e, nel caso della borsa di Hong Kong e di Shanghai, la pubblicazione della bilancia commerciale della Cina. L’Hang Seng di Hong Kong è balzato nei massimi intraday fino a quasi +2%; Shanghai avanza dello 0,43% mentre l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in progresso dello 0,52% a 28.718 punti circa.
Assist anche da Wall Street, volata a nuovi massimi storici:
il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 126,02 punti a 34.996,18 punti, mentre lo S&P 500 è salito dello 0,35% a 4.384,63. Il Nasdaq Composite ha archiviato la sessione di Wall Street avanzando dello 0,21% a 14.733,24 punti.
Riguardo al dato cinese, la bilancia commerciale ha messo in evidenza che, nel mese di giugno, le esportazioni sono balzate del 32,2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, molto oltre il rialzo del 23,1% previsto dagli analisti intervistati da Reuters. Le importazioni sono volate del 36,7%, a un ritmo di crescita superiore al +30% stimato.
Sul mercato del forex, il Dollar Index rimane stabile. L’euro-dollaro, in particolare, è piatto con una variazione pari a -0,03% a $1,1857; i tassi sui Treasuries decennali Usa sono poco mossi anch’essi, dopo essere saliti nelle ore precedenti fino all’1,37%. I prezzi del contratto WTI sul petrolio sono in rialzo a $74,42, quelli del contratto Brent avanzano a $75,46. Oro attorno a $1.807,17 l’oncia.
Oggi a Wall Street parte ufficialmente la stagione degli utili trimestrali made in Usa, con JPMorgan Chase e Goldman Sachs che pubblicheranno i risultati di bilancio prima dell’inizio della sessione odierna. Domani, mercoledì 14 luglio, sarà la volta di Bank of America, Citigroup e Wells Fargo; Morgan Stanley comunicherà il suo bilancio giovedì.
Refinitiv calcola che il settore bancario rappresentato dall’indice benchmark S&P 500 renderà noti profitti che, in media, raddoppieranno su base annua. Sempre oggi sarà reso noto l’indice dei prezzi al consumo Usa, termometro fondamentale del trend dell’inflazione, che gli economisti intervistati da Reuters prevedono essere salito a giugno dello 0,4% su base mensile e del 4% su base annua.
I mercati di tutto il mondo attendono nuove indicazioni dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, che interverrà alla Camera e al Senato Usa domani 14 luglio e dopodomani, 15 luglio, in occasione delle sue audizioni di politica al Congresso di metà anno.