Borsa Tokyo -0,36%, oggi il Powell Day con simposio Jackson Hole. Sentiment in bilico con attentati Afghanistan
Sono le ultime ore di attesa per il discorso di Jerome Powell, che sarà proferito oggi alle 16 ora italiana da Jackson Hole, in occasione del simposio che si è aperto – in via virtuale anche quest’anno, a causa della pandemia Covid-19, nella giornata di ieri.
I mercati asiatici confermano la cautela degli investitori, con il nervosismo che si spiega anche con i timori per la diffusione della variante Delta e gli attacchi terroristici in Afghanistan. La borsa di Shanghai sale dello 0,44%, Hong Kong piatta, Sidney -0,11%, Seoul +0,10%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,36%.
In attesa del discorso di Powell, alcune voci della Fed si sono fatte già sentire, con messaggi in realtà da falco.
Intervistato da Yahoo Finance, il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan si è detto convinto della resilienza dell’economia americana nei confronti della variante Delta. A suo avviso, ha dunque sottolineato,un rialzo dei tassi Usa nel 2022 sarebbe così appropriato.
In merito al tapering del QE, Kaplan ha sottolineato che gli acquisti degli asset che la Federal Reserve di Jerome Powell sta portando avanti con il suo programma di QE, per un valore di $120 miliardi al mese, hanno fatto il loro dovere e che ora non sono più adatti alla situazione.
Commenti hawkish anche da Esther George, presidente della Fed di Kansas che, in una intervista rilsciata alla Cnbc ha affermato che, “visti i progressi a cui abbiamo assistito”, la riduzione del programma di acquisti “è appropriata”.
Nessuna precisazione è arrivata tuttavia su quando il tapering dovrebbe iniziare. Ma, “guardando alla crescita dei posti di lavoro che è avvenuta lo scorso mese e ai livelli di inflazione in questo momento, credo che l’economia non abbia bisogno di un tale livello di stimoli (monetari)- ha puntualizzato George – Preferireo dunque parlare di tapering più prima che dopo”.
Dal fronte macro dall’area in Cina è stato comunicato il dato sui profitti industriali, salito a luglio del 16,4% su base annua, con una crescita da inizio anno pari a +57,3%. L’incremento si è ridotto comunque da giugno, quando la crescita su base annua era stata pari a +20% su base annua e pari a +66,9% da inizio anno.
Male il dato sulle vendite al dettaglio in Australia che, sempre a luglio, sono scese più delle attese, riportando un calo del 2,7% su base mensile, in peggioramento rispetto alla flessione di giugno pari a -1,8%. Gli analisti avevano previsto un calo del 2,3%. L’Australia continua a scontare gli effetti del lockdown, che è stato reimposto dalle autorità nelle principali città di Sidney e Melbourne e nei loro rispettivi stati, dove il numero giornaliero dei nuovi contagi Covid-19 rimane elevato, a causa della diffusione della variante Delta.
Ieri il Dow Jones ha ceduto lo 0,5%, lo S&P 500 è arretrato dello 0,6%, così come il Nasdaq Composite. La borsa americana ha scontato la notizia dell’attacco suicida all’aeroporto di Kabul, avvenuto ieri. “Ai mercati non piace l’incertezza e l’incertezza in Afghanistan è alta e l’impressione è che stia aumentando”, ha commentato alla Cnbc Bob Doll, chief investment officer di Crossmark Global Investments.
Il bilancio delle vittime continua a salire: gli ultimi aggiornamenti parlano di 90 afghani e di 13 militari Usa rimasti uccisi.
Gli attacchi kamikaze sarebbero stati due, compiuti dall’Isis.