Borsa Tokyo -0,30%, Hong Kong -1,35% con sell su mega-tech Baidu e Alibaba fino a oltre -5%
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,30% a 29.598 punti circa. Male in generale l’azionario asiatico, dopo le perdite che si sono abbattute a Wall Street.
L’Hang Seng, indice benchmark di Hong Kong, perde l’1,35% a causa delle vendite che hanno affossato l’indice tecnologico Hang Seng Tech Index, che ha lasciato sul terreno quasi il 3%.
Sell su Alibaba -4%, Meituan -2,3%, JD -3,6%, Tencent -2,3% e Baidu -5,5%. La borsa di Shanghai arretra dello 0,35%, Sidney fa +0,13%, Seoul -0,34%.
Le vendite hanno colpito anche il settore oil, sulla scia dei forti cali dei prezzi del petrolio alla vigilia: il WTI ha perso fino a -3% e il Brent è sceso fino a -2,6% dopo le indiscrezioni riportate da Reuters, secondo cui l’amministrazione Biden degli Stati Uniti avrebbe chiesto ai paesi grandi consumatori di crude, come Cina e Giappone, di considerare l’opzione di attingere in modo coordinato alle rispettive riserve strategiche, al fine di abbassare i prezzi del petrolio.
Il Brent crude in particolare ha chiuso la sessione di ieri al valore di chiusura più basso dall’inizio di ottobre. Male così i titoli oil in Asia. Alla borsa di Sidney hanno fatto dietrofront Santos, Oil Search e Woodside Petroleum.
Ieri, a Wall Street, l’indice Dow Jones Industrial Average ha perso 211 punti, lo S&P 500 è arretrato dello 0,26%, il Nasdaq Composite è sceso dello 0,33%, anche se la maggior parte delle Big Tech ha chiuso in positivo. A sottoperformare è stato l’indice delle small cap Russell 2000, con una perdita dell’1,2%.