Borsa Tokyo +0,26%, bene azionario Asia in vista Fed. Occhio a eliminazione titoli cinesi da MSCI e a news Apple
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,26% a 26,757.40. Hong Kong segna un progresso dello 0,9%, mentre la borsa di Shanghai fa +0,2%, a fronte di futures sullo S&P 500 che riportano una performance praticamente piatta.
I mercati azionari globali attendono l’annuncio della Federal Reserve, in calendario alle 20 ora italiana, e la conferenza stampa del numero uno Jerome Powell, attesa per le 20.30.
E’ possibile che la Fed emani un outlook sulla crescita del Pil Usa di lungo termine più positivo, grazie alla ultime notizie sui vaccini anti-Covid-19, con le vaccinazioni iniziate negli Stati Uniti l’altroieri.
Allo stesso tempo, la banca centrale Usa potrebbe deludere quegli investitori che scommettono sul cambiamento del suo programma di acquisti di asset Quantitative easing.
Gli analisti sono divisi nel prevedere cosa farà la Fed con il QE: secondo alcuni, Jerome Powell & Co. potrebbero decidere di estendere la duration degli acquisti di Treasuries di lungo termine, il che significa che verrebbero aumentati gli acquisti di titoli di stato con scadenza a 10 e 30 anni.
Una tale mossa aiuterebbe a tenere sotto controllo i tassi di più lungo termine, che hanno un impatto sui mutui e su altri prestiti.
Intanto, sotto pressione dall’amministrazione Trump, la società MSCI – che stila diversi indici azionari – ha deciso di rimuovere 10 titoli di società cinesi da alcuni suoi listini.
La decisione sarà efficace a partire dal 5 gennaio del 2021. La rimozione seguirà l’ordine di Donald Trump, emanato il 12 novembre, di impedire alle società e alle persone fisiche degli Stati Uniti di detenere titoli azionari di società cinesi che, secondo la Casa Bianca, sostengono l’esercito cinese.
MSCI ha finora fatto i nomi di sette società, i cui titoli saranno rimossi dai suoi listini: si tratta del produttore di chip SMIC; della la compagnia attiva nel settore della video sorveglianza Hikvision; dei gruppi che producono impianti ferroviari CRRC e China Railway Construction; della società di supercomputer Dawning Information Industry; del gruppo di infrastrutture China Communication Construction; e della società produttrice di satelliti China Spacesat.
I titoli di queste società saranno cancellati da alcuni indici di Borsa stilati dall’MSCI.
La lista finale dei titoli cinesi cancellati sarà presentata dall’MSCI il prossimo 30 dicembre.
Le quotazioni del produttore cinese di semiconduttori SMIC hanno reagito crollando alla borsa di Hong Kong del 7% circa, dopo essere state sospese per eccesso di ribasso.
Occhio sempre sui mercati asiatici ai rialzi dei titoli delle società fornitrici di Apple, dopo le indiscrezioni, riportate dal quotidiano giapponese Nikkei, secondo cui il colosso di Cupertino aumenterà la produzione degli iPhone del 30% circa nel primo semestre del 2021.
Alla borsa di Tokyo, Alps Alpine è balzata del 6,99%. Il titolo AAC Technologies scambiato alla borsa di Hong Kong ha segnato un rialzo superiore a +3%, mentre a Taiwan le quotazioni di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company sono salite di quasi +2%; bene anche Largan Precision (3,41%). In Cina, Luxshare è avanzata del 3,2% circa.
Effetto positivo sui listini asiatici dalla borsa Usa: ieri il Dow Jones Industrial Average è salito di 337,76 punti a 30.199,31; lo S&P 500 ha segnato un progresso dell’1,3% a 3.694,62. Il Nasdaq Composite è balzato dell’1,3% a 12.595,06, segnando un valore di chiusura record.
Il sentiment positivo è stato alimentato dalla speranza che il Congresso Usa riesca finalmente a varare un piano anti-Covid che fornisca aiuti alle famiglie e alle imprese americane.