Borsa Tokyo +0,20%, giù Shanghai e Hong Kong. Powell (Fed) all’Fmi:’economia che riaprirà sarà diversa’
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo. Contrastato in generale l’andamento delle borse asiatiche. Male la borsa di Shanghai, con lo Shanghai Composite in calo dello 0,85% e Hong Kong, con l’Hang Seng in flessione di oltre -1%. Sidney piatta con -0,05%, Seoul -0,34%.
Focus sulle tensioni mai sopite tra Stati Uniti e Cina, dopo che il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aggiunto sette società cinesi alla sua blacklist, citando motivazioni legate alla sicurezza.
Le società sono Tianjin Phytium Information Technology, Shanghai High-Performance Integrated Circuit Design Center, Sunway Microelectronics, the National Supercomputing Center Jinan, the National Supercomputing Center Shenzhen, the National Supercomputing Center Wuxi e the National Supercomputing Center Zhengzhou.
Sotto i riflettori anche le parole proferite ieri dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell che, intervenendo a un evento presentato dal Fondo Monetario Internazionale, ha detto che “la ripresa (dell’economia globale) rimane sbilanciata e incompleta”, aggiungendo che questo sbilanciamento rappresenta “un problema molto serio”.
Parlando del caso specifico degli Stati Uniti, Powell ha affermato che “ci sono fattori che permettanno alla nazione di riaprire presto e del tutto l’economia”.
Detto questo, ha avvertito il numero uno della Fed, “è importante ricordare che non torneremo allo stesso tipo di economia. Questa sarà un’economia diversa”.
Per esempio, molti americani che sono ancora senza un lavoro faranno fatica a trovare una occupazione, in quanto alcuni settori industriali saranno più piccoli rispetto al periodo precedente la pandemia Covid-19. In alcuni casi, ha sottolineato Powell, i dirigenti punteranno più sull’utilizzo della tecnologia che sulla forza lavoro, ove possibile.
Dal fronte macroeconomico della Cina, pubblicati i dati sull’inflazione.
Nel mese di marzo l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita dello 0,4% su base annua, più del +0,3% atteso dal consensus e della crescita pari a +0,2% di febbraio. Su base mensile il trend è stato di un calo dello 0,5%.
Boom per l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi alla produzione, balzata del 4,4% su base annua, al ritmo più veloce dal 2018, ben oltre il +3,6% atteso dal consensus e in decisa accelerazione rispetto al +1,7% precedente. Su base mensile, il trend è stato di un rialzo dell’1,8%.