Borsa Sidney sconta rialzo tassi in Australia. Male le banche: sullo S&P/ASX 200 cedono Westpac & Co.
La borsa di Sidney si conferma oggi la peggiore tra le borse principali dell’area dell’Asia Pacifico, distinguendosi con una perdita superiore a -1%, dopo l’annuncio della RBA (Reserve Bank of Australia), banca centrale dell’Australia, che ha alzato i tassi di 50 punti base, confermando la sua lotta contro l’impennata dell’inflazione.
I tassi sono stati portati allo 0,85% dallo 0,35% precedente. L’indice benchmark della borsa di Sidney S&P/ASX 200 ha ceduto fino a -1,44%, zavorrato dai titoli delle banche, come Commonwealth Bank of Australia, Westpac e National Australia Bank, in calo di oltre il 2%.
Sul forex, il dollaro australiano è balzato fino a $0,7245 nei confronti del dollaro Usa, per poi ritracciare da quei livelli, attorno a $0,7186.
L’RBA ha motivato la stretta monetaria con l’inflazione, che nel paese, “è aumentata in modo significativo, e che – si legge nel comunicato – dovrebbe salire ulteriormente, prima di tornare nel range compreso tra il 2% e il 3% il prossimo anno”.