Borsa Milano positiva in attesa di Jackson Hole. Bene i petroliferi, Nexi e Moncler le regine di giornata
La Borsa di Milano riesce a chiudere con segno più in avvio di una settimana che culminerà con il simposio di Jackson Hole della Fed. C’è grande attesa per le parole che saranno proferite dal numero uno della banca centrale Usa, Jerome Powell, in occasione dell’apertura del simposio che chiama a raccolta i principali banchieri centrali e dal quale quest’anno potrebbero arrivare indicazioni di rilievo sull’avvio del tapering della Fed. Powell parlerà venerdì prossimo 27 agosto, alle 10 ora di New York (16 ora Italia).
Intanto le ultime dalla zona euro sono positive. Con l’attività economica dell’eurozona di agosto che ha continuato a espandersi a uno dei tassi più elevati degli ultimi due decenni, con un ritmo di crescita solo lievemente indebolito malgrado i diffusi ritardi sulla catena di distribuzione. Per la prima volta nel periodo pandemico, l’espansione del settore terziario ha superato quella del manifatturiero, sostenuta dalle progressive riaperture dell’economia. Dalla lettura dei dati ‘flash’ preliminari, l’Indice principale IHS Markit Pmi Composito dell’Eurozona è sceso dal record in 15 anni di luglio di 60,2 a 59,5 di agosto.
In questo quadro, anche Piazza Affari ha recuperato terreno con alcuni settori che avevano sofferto maggiormente la scorsa settimana, ovvero il lusso e l’automotive. A Milano, l’indice Ftse Mib ha incassato a fine giornata un +0,49%, finendo sopra la soglia dei 26 mila punti (26.046,03 punti per l’esattezza).
Tra i titoli del paniere principale, la regina di giornata sono Moncler e Nexi che hanno guadagnato il 2,9%. Acquisti anche sui petroliferi, con Saipem e Tenaris tra i migliori titoli del listino, rispettivamente con un +2,5% e 1,9%, riflettendo il recupero delle quotazioni del greggio.
Tra le banche, bene Unicredit che avanza del 2%. Mps ha precisato che proseguendo le attività di due diligence da parte di UniCredit, smentendo le indiscrezioni di un potenziale aumento di capitale dell’importo di 3 miliardi di euro. L’indiscrezione di Bloomberg News riferiva che al vaglio del Tesoro c’è un aumento di capitale su Mps fino a tre miliardi di euro per rafforzarne la solidità patrimoniale, assecondando così la richiesta di UniCredit di rendere l’acquisizione neutrale per i suoi ratio di capitale.
Tra i segni negativi, il peggiore è stato Enel che ha ceduto il 2,1%.