News Notizie Indici e quotazioni Borsa Milano chiude piatta l’ultima seduta del 2021, ma +23% sull’intero anno

Borsa Milano chiude piatta l’ultima seduta del 2021, ma +23% sull’intero anno

30 Dicembre 2021 18:08

Ultima seduta del 2021 per Piazza Affari nel segno dell’incertezza, in un clima di scambi sottili in via del nuovo break per le festività di fine anno. Fin dai primi scambi l’indice Ftse Mib si è mosso appena sopra la parità per poi chiudere con un +0,01% a quota 27.346,83 punti. Sui mercati, gli investitori hanno iniziato a guardare con meno apprensione alla variante Omicron la cui diffusione, seppure elevata, non dovrebbe portare a restrizioni elevate da parte dei governi.

Guardando ai singoli titoli del listino milanese, la migliore della giornata è stata DiaSorin che si è posizionata in vetta al paniere principale con un +1,18%, sostenuta dal contesto di emergenza sanitaria. Rialzi di circa lo 0,7% per Ferrari e Inwit.

In ribasso Cnh Industrial (-0,6%) che è rimasta però sopra la soglia dei 17 euro, aspettando lo scorporo di Iveco che sarà effettivo dal prossimo primo gennaio. Per quest’ultima il primo giorno di negoziazione dovrebbe essere il 3 gennaio 2022.

La peggiore del listino principale è stata Moncler con un ribasso dello 0,87%, seguita a ruota da Atantia e Tenaris, in calo entrambe dello 0,8%.

Guardando alla performance dell’intero anno, Piazza Affari si può ritenere soddisfatta perchè ha archiviato un 2021 con una performance decisamente positiva e di tutto rispetto anche nei confronti degli altri listini europei. L’indice Ftse Mib ha registrato un guadagno per il 2021 del 23%, facendo meglio del Dax di Francoforte e dell’indice inglese Ftse 100 che sono saliti di circa il 15%. Performance migliore invece per il Cac40 di Parigi che è aumentato del 28%.

Guardando ai singoli titoli, i tre migliori performer del Ftse Mib del 2021 sono stati UniCredit (77,2%), Cnh (65,4%) e Interpump (+59,3%).

Si ricorda che domani resteranno chiusi i mercati in Italia, Giappone e Germania. È prevista una chiusura anticipata ad Hong Kong, in Francia e Regno Unito.