News Notizie Notizie Italia Borsa Milano cauta ma positiva: bene DiaSorin, sotto pressione petroliferi e Atlantia

Borsa Milano cauta ma positiva: bene DiaSorin, sotto pressione petroliferi e Atlantia

29 Marzo 2021 09:20

Partenza in territorio positivo in avvio d’ottava per la Borsa di Milano, nonostante gli investitori siano ancora combattuti tra le speranze di ripresa economica e i timori sanitari. In avvio di contrattazioni segno positivo per Milano, con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,2% a 24.442 punti. In un contesto in cui si seguono da vicino anche le performance del petrolio, in calo con il ripristino quasi totale della nave portacontainer Ever Given, che si era arenata nel Canale di Suez.

Tra i singoli titoli del paniere principale di Piazza Affari sotto la lente DiaSorin (+1,6%) che ha ricevuto l’autorizzazione ad uso di emergenza da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il test Liaison SARS-CoV-2 utilizzato per rilevare il coronavirus in pazienti sintomatici. Il test era già disponibile nel mercato statunitense a seguito della notifica alla stessa Food and Drug Administration. Il Liaison SARS-CoV-2 supporterà i laboratori a gestire più efficacemente la crescente domanda di test per diagnosticare il Covid-19, rendendolo una soluzione complementare a quella fornita dai test di diagnostica molecolare. Positive anche Nexi, Amplifon e Moncler che guadagnano oltre un punto percentuale. Nelle retrovie Bper che cede circa lo 0,9% ma anche due big dell’oil Eni e Saipem che cedono circa lo 0,6 percento.

Tra i titoli del listino milanese, da monitorare oggi Atlantia (-0,66%), nel giorno dell’assemblea con all’ordine del giorno il progetto di scissione. Ieri sera è arrivata una nota nella quale si legge che il Consorzio – formato da CDP Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets – prosegue nell’attività di approfondimento, con l’obiettivo di giungere nei prossimi giorni alla presentazione di un’offerta finale per l’acquisto della partecipazione, pari all’88,06%, detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia (ASPI), ovvero per l’acquisto fino al 100% della stessa in caso di esercizio del diritto di co-vendita da parte dei soci di minoranza di ASPI.