Boom borsa di Tokyo e azionario Asia: indici fino a +5% dopo nuovo bazooka Fed. Bene anche futures Usa
Boom per la borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso la sessione balzando del 4,88% a 22.582,21 punti, dopo che la Bank of Japan ha confermato la sua politica monetaria, come da attese. La borsa di Shanghai avanza di oltre +1%, Hong Kong quasi +3%, Sidney balza di oltre +4%, Seoul quasi +5%.
Al termine della riunione odierna, la BoJ ha mantenuto i tassi di riferimento invariati a -0,10%, lasciando fermo anche il target sul rendimento dei titoli di stato decennali attorno allo zero per cento. L’istituto guidato da Haruhiko Kuroda ha confermato di voler acquistare un ammontare illimitato di titoli di stato giapponesi, nell’ambito del suo programma di Quantitative easing.
La banca centrale giapponese acquisterà anche ETF al ritmo di 20 trilioni di yen all’anno. Infine, per quanto riguarda il programma anti-Covid per le imprese, la BoJ ha mantenuto gli importi in essere a circa 110 trilioni di yen all’anno.
Dal comunicato della BOJ emerge che Kuroda & Co lanceranno misure di politica monetaria espansiva senza esitazione in caso di bisogno, continuando a prestare attenzione all’impatto della pandemia da coronavirus sull’economia del Giappone.
L’assist delle banche centrali c’è. I mercati guardano anche – o soprattutto – alle novità arrivate dalla Fed, che ieri ha annunciato l’intenzione di acquistare anche i singoli corporate bond.
In precedenza, la Federal Reserve aveva annunciato l’acquisto dei corporate bond sul mercato primario attraverso gli ETF. Ora, insieme a quegli acquisti,la banca centrale guidata da Jerome Powell rileverà anche corporate bond scambiati sul mercato secondario.
Reazione positiva dei futures sulla borsa Usa, con quelli sul Dow Jones che salgono di 465 punti, indicando un avvio di seduta, per l’indice, in rialzo di più di 500 punti.
Bloomberg riporta inoltre che l’amministrazione Trump starebbe lavorando su una nuova proposta di stimoli fiscali da $1 trilione in spese per infrastrutture.
Inoltre, dalle minute della Reserve Bank of Australia è emerso che il board della banca centrale “ha riconosciuto che un allentamento significativo, coordinato e senza precedenti della politica fiscale e monetaria in Australia sta aiutando l’economia ad attraversare questo periodo difficile”.
Ancora: “è probabile che questi sostegni fiscali e monetari siano richiesti per un periodo di tempo”.