Bitcoin in ripresa ma JP Morgan avverte chi spera in recupero oltre $40.000
Giornata positiva per il Bitcoin, con i prezzi che balzano di oltre il 5% a $34.250. Ma per gli analisti di JP Morgan chi spera di veder tornare il Bitcoin oltre quota $40.000, almeno nel breve termine, potrebbe rimanere deluso, in quanto la criptovaluta numero uno al mondo potrebbe scontare il calo della domanda nei confronti del più grande fondo che la replica, ovvero il Grayscale Bitcoin Trust.
Già in una nota di qualche settimana fa JP Morgan aveva lanciato un avvertimento sui prezzi del Bitcoin.
L’ETF Grayscale Bitcoin Trust ha rappresentato finora il principale strumento che gli investitori istituzionali hanno utilizzato per fare incetta del Bitcoin, e gode praticamente di una sorta di monopolio nel canalizzare i flussi degli investitori istituzionali verso l’asset digitale: la sua leadership permette al fondo anche di applicare un grande premio alle criptovalute che replica.
Ma proprio quest’anno la Sec (Securities and Exchange Commission) dovrebbe approvare un ETF sul Bitcoin, fattore che nuocerà ovviamente al monopolio fino a questo momento goduto da GBTC. E gli strategist di JP Morgan che fanno capo a Nikolaos Panigirtzoglou hanno scritto che sembra che i flussi in entrata nel fondo abbiano testato il loro massimo.
Il fondo, di fatto, è sceso del 22% nelle ultime due settimane, facendo anche peggio del Bitcoin, capitolato del 17% nello stesso arco temporale.
Di conseguenza, nella nota degli esperti del colosso bancario Usa si legge che “al momento, l’impulso dei flussi istituzionali nel Grayscale Bitcoin Trust non è forte in modo sufficiente da consentire che il Bitcoin torni al di sopra della soglia di $40.000”, aggiungendo che “il rischio è che i traders che puntano momentum continuino a smobilizzare le posizioni accumulate sui futures sul Bitcoin”.