Bce rivede al rialzo stime inflazione, Lagarde: sui numeri incidono soprattutto prezzi energetici e balzo domanda
La Bce rivisto al rialzo le proprie stime sull’inflazione dell’area euro per il 2021 e il 2022. Per il 2021 l’outlook è stato alzato dal precedente aumento del 2,2% al +2,6%, mentre per il 2022 l’outlook è passato da un aumento dell’1,7% a +3,2%. E’ quanto ha annunciato Christine Lagarde, numero uno della Bce, nella conferenza stampa successiva all’annuncio della banca centrale europea. Revisione al rialzo dei numeri sull’inflazione anche per il 2023 (da +1,5% a +1,8%), per passare poi al +1,8% nel 2024.
Lagarde ha spiegato l’elevata inflazione condizionata “in gran parte dai prezzi energetici”, il cui aumento “rappresenta un ostacolo”.
In generale, tuttavia, “è ragionevole pensare che la domanda (dei consumatori) a un certo punto rallenterà il passo rispetto alla ripresa successiva al reopening (dell’economia post Covid), facendo stabilizzare i prezzi”.
“Noi speriamo di raggiungere il target di inflazione (del 2%) nel medio termine”, ha sottolineato la numero uno della banca centrale europea.