Bce: possibilità di ripresa dipende dalla pandemia e dal buon esito delle restrizioni
A seguito del calo senza precedenti del prodotto dell’area dell’euro nel secondo trimestre del 2020, la crescita economica dovrebbe risalire nel terzo, per poi subire un nuovo rallentamento nel quarto. Nel secondo trimestre del 2020 l’attività economica complessiva si è ridotta dell’11,8% sul periodo precedente, dopo un calo del 3,7% nel primo trimestre, raggiungendo una riduzione cumulata del 15,1% nella prima metà dell’anno.
Così la Bce nel suo ultimo bollettino sottolineando come nella prima metà del 2020 la pandemia di COVID-19 ha determinato la più marcata contrazione mai registrata dell’occupazione e del numero totale di ore lavorate, mentre gli effetti sul tasso di disoccupazione sono stati più limitati per effetto dei regimi di sostegno all’occupazione.
Gli indicatori economici, in particolare i risultati delle indagini, sebbene segnalino chiaramente una forte ripresa della crescita nel terzo trimestre, di recente hanno registrato una lieve perdita di slancio, indicando un significativo rallentamento nell’ultimo trimestre dell’anno. In prospettiva, la possibilità di una ripresa sostenuta continua a dipendere, in larga misura, dall’evoluzione della pandemia e dal buon esito delle politiche di contenimento.