Bce più falco del previsto, rialzo tassi più vicino di quanto si pensasse (analisti)
Il secondo meeting dell’anno della Bce ha riservato qualche sorpresa, con un atteggiamento più hawkish (falco) rispetto a quello che il mercato si attendesse in virtù dello scoppio del conflitto in Ucraina. La Bce ha annunciato un tapering più veloce con QE che passerà da 40 miliardi di euro ad aprile a 30 miliardi di euro a maggio e 20 miliardi di euro a giugno.
Nel terzo trimestre l’Eurotower deciderà il da farsi alla luce della dinamica dell’inflazione. “Precedentemente la BCE si era impegnata a comprare 40 mld di euro mensili di asset nel secondo trimestre, 30 nel terzo, 20 nel quarto. In parole semplici la BCE ha lasciato intendere che se l’inflazione continuerà a essere su livelli troppo elevati, terminerà il piano di quantitative easing e si preparerà a un rialzo dei tassi di interesse probabilmente già nel mese di settembre”, asserisce Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
Una Lagarde meno accomodante del previsto che ha portato una reazione immediata soprattutto del mercato obbligazionario. In forte rialzo i rendimenti dei bond decennali dei paesi dell’Eurozona con il rendimento del BTp decennale impennatosi del 13% all’1,89%.