Bce: fiducia euro ai massimi di sempre, scende invece quella verso banca centrale europea
“Anche se l’euro e la BCE sono strettamente collegati a livello istituzionale, l’opinione pubblica riguardo all’uno e all’altra ha mostrato tendenze divergenti dopo la crisi”. E’ quanto emerge dal bollettino economico della Bce.
“Il sostegno dei cittadini all’euro è rimasto stabile a livelli elevati anche al culmine della crisi. La fiducia dell’opinione pubblica nella BCE, invece, è significativamente diminuita durante la crisi e da allora ha segnato una lenta ripresa. Nell’autunno 2019, il sostegno alla moneta unica tra i cittadini dell’area dell’euro si è attestato al 76 per cento, a seguito di un incremento pressoché ininterrotto dalla primavera del 2016, mentre il 18 percento degli intervistati nell’area era contrario all’euro. Per contro, il 42 per cento degli intervistati ha espresso fiducia nella BCE, rispetto al 44 per cento che ha dichiarato di non averne. Pertanto, la fiducia netta nella BCE rimane in territorio negativo, mentre il sostegno netto all’euro è aumentato costantemente dal 2013 raggiungendo un massimo storico nell’autunno 2019”.
“Il calo della fiducia nella BCE – si legge ancora nel bollettino della Bce – si inserisce in una più ampia diminuzione della fiducia nelle istituzioni pubbliche a seguito della crisi finanziaria mondiale. In effetti non solo la BCE, ma la maggior parte delle istituzioni pubbliche nazionali e sovranazionali in Europa hanno visto scemare la fiducia dei cittadini nell’ultimo decennio, per cui tale diminuzione anche nel caso della Banca centrale è riconducibile a una tendenza più generalizzata. Attualmente la fiducia nella BCE sembra attestarsi a un livello neutro, con percentuali pressoché uguali di intervistati che dichiarano di averne o non averne”.